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Laura Sangermano, allieva della classe 4aC, ha partecipato nella categoria B, riservata ad alunni della scuola secondaria di secondo grado dell’intero territorio nazionale, alla quinta edizione del Premio nazionale di poesia liceo "Marie Curie", bandito dal liceo scientifico-classico-linguistico "Marie Curie" di Meda (MB), con tema "Dillo alla luna".
La poesia di Laura Sangermano “Dillo alla luna” è stata ritenuta meritevole di pubblicazione ed è stata raccolta nell’omonima antologia poetica edita a cura del liceo "Marie Curie" e presentata nel corso di una cerimonia svoltasi presso il liceo “Marie Curie” sabato 25 maggio 2019.
L’iniziativa del liceo "Marie Curie" ha ricevuto l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Qui trovate il testo della composizione.
Persa nel mio blu, blu scuro, quasi nero
la luce chiara della luna non la vedo neanche più
le stelle sono confuse, lontane e inesistenti
e io sono incastrata in questo opprimente blu
blu scuro, quasi nero.
“Non mi fa paura rimanere qui” dico a me stessa, mi adatterò
mi sfamerò delle speranze che tanto solo le ultime a morire
e mi riscalderò con una stufa, immaginandola
che forse diraderà questo blu
blu scuro, quasi nero.
E allora grido, grido a questa maledetta luna
urlo fino a perdere la voce, urlo fino a perdere il fiato
urlo e mi dispero fino a perdere la ragione
e lei impassibile non mi risponde, lei non mi salverà da questo blu
blu scuro, quasi nero.
E a volte non ho voglia di urlare, finisco le lacrime
mi chiudo in una bolla, tutto scivola velocemente
e posso dormire grazie a questo blu
blu scuro, quasi nero.
Ma la verità è che io non voglio essere così
la verità è che ho paura di uscire da questa bolla, da questo blu
da questa perfetta protezione contro il mondo
ma voglio vedere la notte con la luna che mi consola
e voglio vedere il giorno con il sole che mi scalda
e non mi importa se mi scotto, mi ricorda che esisto.
E mentre penso a questo, qualcuno mi prende per mano
delicatamente mi sveglia,
mi accarezza e avverto i suoi palmi ruvidi sulle mie guance,
mi accompagna fuori, via da qui, lontano da questo blu
che non sarà mai più così scuro.