2 maggio 2011 - 23:55

La lunula di Ippocrate

E' un problema antico che può essere risolto anche con tecniche moderne.

ABC è un triangolo rettangolo isoscele e H è il punto medio dell'ipotenusa BC.

Esternamente al triangolo disegna l'arco BC che è un quarto della circonferenza di centro A e raggio AB.

Successivamente disegna un altro arco BC che è metà della circonferenza di centro H e raggio HB ( sempre esterno al triangolo e ovviamente esterno anche all'arco precedente ).

La figura piana delimitata dai due archi si chiama lunula o menisco.

Il pitagorico Ippocrate di Chio, vissuto nella seconda metà del quinto secolo a.c. dimostrò che l'area della lunula coincide con quella del triangolo ABC iniziale. Sai fare altrettanto ? ( datemi retta...è bello ed è facile! ).

La notazione più interessante del quesito è il lavoro geniale di Ippocrate che ci sorprende ancora oggi: la quadratura delle lunule che di primo acchito sembra impossibile.

Pensateci...lui ci pensava 2400 anni fa...

 

L'area del triangolo rettangolo è (AB)^2/2.

L'area delimitata dal primo arco e dall'ipotenusa BC è (pi(AB)^2)/4-(AB)^2/2.

L'area del secondo arco è (pi(AB)^2)/4. (con raggio uguale a (sqrt(2)*AB)/2.)

Sottraendo l'area del secondo all'area del primo arco si trova: (AB)^2/2, che è uguale al'area del triangolo.

Matteo

 

 

 

chiamo i cateti del triangolo l

calcolo l'area del triangolo che è (l^2)/2

poi calcolo l'area del quarto di cerchio che è (pigreco+l^2)/4-(l^2)/2

calcolo poi la meta à dell'ipotenusa che è (sqr(2)*l)/2 che è il raggio della semicirconferenza 

alla semicirconferenza sottraggo l'area del quarto di cerchio e ottengo l^2/2 che è proprio l'area del triangolo.

arrivederci Matteo