Nei dibattiti televisivi è spesso più efficace dimenticare, in parte o del tutto, la sostanza del discorso e passare alle confutazioni
" ad personam" o
" ad hominem ".
Come si può combattere l'avversario?
Ecco le tecniche più consuete ( ah...la dialettica...) ma a noi interessa la logica. Solo la logica può portare alla " verità" e alla scienza, la dialettica e l'eristica si accontentano della correttezza.
Ma procediamo.
Le tecniche più consuete per combattere l'avversario sono:
1. usare argomenti " ad populum "
2. usare argomenti " ad verecundiam "
3.usare argomenti " ad auditores "
L'avversario si può ulteriormente molestare o confondere mediante
" mutatio controversiae "
E poi, cosa significa " ad misericordiam " ?
E " ad baculum? "
Non ci interessa solo la traduzione ( ovvia ) ma il significato legato alla tecnica argomentativa.
Non solo le argomentazioni ma anche le premesse possono essere questionabili, o addirittura false, o comunque usate in modo improprio.
Cos'è la " petitio principii " ?
Il più semplice tipo di falsità è l'inconsistenza, che si può ottenere dalla CONGIUNZIONE di due affermazioni singolarmenrte consistenti ma mutuamente contraddittorie. Ne sai dare un esempio?
Un uso improprio della DISGIUNZIONE si ha nel falso dilemma, in cui si presenta un insieme di alternative non esaustive. Sai dare un esempio?
E per ora mi fermo qui. So che non c'è l'abitudine a trattare simili argomenti...ma provateci...ne vale la pena.
Il vero concetto della dialettica è dunque quello formulato: scherma spirituale per ottenere ragione nel disputare. (Schopenhauer)
Ne "L'arte di ottenere ragione" Schopenhauer espone in 38 stratagemmi come vincere la disputa... mi sono rifatto a lui per gli esempi di confutazioni e argomenti.
Dunque...
Confutazioni "ad personam": l'insulto; "quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, grossolani, cioé si passi dall'oggetto ddella contesa al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona."
È diversa la confutazione "ad hominem", mostrando che la tesi avversaria non concorda con altre affermazioni dell'avversario o con verità note.
Argomento "ad populum": sostenere che una tesi è vera perché è condivisa dai più (per esempio sostenere l'esistenza di dio perché i più sono fedeli)
Argomento "ad verecundiam": è il principio di auctoritas, per cui si cita a proprio sostegno l'affermazione di un'autorità rispettata dall'avversario ("All'occorrenza le autorità si possono non solo distorcere, ma addirittura falsificare o perfino inventare" in base al grado di cultura e preparazione dell'avversario)
Argomento "ad auditores": avanzare un'obiezione non valida di fronte a un pubblico, di cui però solo un esperto può vedere l'inconsistenza.
La "mutatio controversiae" consiste nel cambiare argomento una volta realizzato di essere sul punto di perdere.
L'argomento "ad misericordiam" consiste nel cercare di convincere il rivale facendo leva su una propria mancanza, menomazione, aspetto degno di pietà.
L'argomento "ad baculum" consiste nell'usare la forza per giustificare una propria posizione.
La "petitio principii" consiste nel postulare ciò che si dovrebbe dimostrare, magari con una perifrasi per non fare riconoscere all'avversario l'inganno.
E ora la logica!
Inconsistenza. ci provo:
1) "Piove." 2) "Non piove."
entrambe consistenti. Ma se
1) e 2), "Piove e non piove."
allora la proposizione è inconsistente.
Falso dilemma.
"Quale musica ascolti, classica o pop?"
ma si potrebbe ascoltare rock, jazz,...