Ultimo intervento ( per quest'anno...)
Eccomi. Buona ultima settimana a tutti voi. Io sarò presidente di Commissione d'Esame ma...ancora non so dove.
Grazie per tutti i commenti e le osservazioni sul nostro lavoro teatrale " frammenti d'amore ". A Caravaggio, nonostante le enormi difficoltà logistiche, penso sia andata molto bene . Siamo riusciti davvero ad emozionare... I commenti di Samuele ( che è venuto per la terza volta ) ci scaldano il cuore. Grazie infinite, davvero. Speriamo che i nostri frammenti che ci sono costati tanta fatica ma hanno dato tanto entusiasmo rimangano nel cuore di tanti....
L'ultima proposta è particolare: vi propongo alcune frasi storiche di A. Einstein e vi chiedo di commentarle, o di segnalarne altre, o di sottolineare la migliore, o di interpretarle.
A proposito...una delle frasi di Einstein che vi propongo è legata ad un frammento visto a teatro. Qual è la frase? E qual è il frammento?
Cominciamo:
- Anche se le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non possiedono una veridicità assoluta, e se l'avessero, allora non si riferirebbero all realtà.
-Avete l'impressione che la fisica contemporanea sia basata talvolta su concetti analoghi al sorriso di un gatto che non c'è.
-Cerca di diventare non un uomo di successo, piuttosto un uomo di valore.
- Chi non è più capace di fermarsi e considerare le meraviglie dell'Universo con meraviglia e venerazione è come morto: isuoi occhi sono chiusi.
- Difficilmente si è consapevoli di ciò che è veramente significativo nella propria esistenza.
- Dio è ingegnoso, ma non disonesto.
-Dio non gioca a dadi con l'Universo.
- E' difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
-E' più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo.
- Gran brutta malattia è il razzismo, più che altro strana: colpisce i bianchi ma fa fuori i neri.
- Il ricordo della felicità non è più felicità...il ricordo del dolore è ancora dolore.
- Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
- Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli esseri umani.
Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni.
- La differenza fra genialità e stupidità è che la genialità ha i suoi limiti, la stupidità no.
- La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre.
- La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso.
La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
- L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
- L'importante è non smettere di fare domande.
- Nell'uomo primitivo è in primo luogo la paura che suscita l'idea religiosa.
- Non preoccuparti per le tue difficoltà in matematica perché le mie sono ancora più grandi.
-Non vi è nulla che calmi lo spirito come il rum e la vera religione.
- Solo due cose sono infinite: l'Universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
- Una cosa ho imparato nella mia lunga vita... che la scienza è primitiva e infantile...MA E' LA COSA PIU' PREZIOSA CHE ABBIAMO!!!!!
Ecco infine i miei saluti. A tutti ...per un'estate magnifica. E permettetemi un in bocca al lupo ai miei noiosetti ma splendidi ragazzi di 5H per la loro maturità. Gli auguri non si fanno per gli esami...si fanno per la vita.
Buone vacanze......wm
Ed eccomi all'ultima risposta dell'anno. La proposta è interessante... procederò in ordine sparso, lasciandomi guidare dalle citazioni.
"Chi non è più capace di fermarsi e considerare le meraviglie dell'Universo con meraviglia e venerazione è come morto: i suoi occhi sono chiusi."
Naturalmente Einstein, da fisico, era spinto, obbligato a provare meraviglia guardando ciò che lo circondava: in questa frase è riassunto il primo passo per la ricerca: l'osservazione, lo stupore... che suscita domande. Chi non ne è capace è morto: la sua parte umana, razionale (che gli imporrebbe questa necessità) non c'è.
"Gran brutta malattia è il razzismo, più che altro strana: colpisce i bianchi ma fa fuori i neri."
Questa è geniale: oltre ad essere originale potrebbe (si spera!!) informare i malati di esserlo e sensibilizzare la collettivita, spesso troppo sorda.
"Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni."
Mi ricorda il frammento di Miriam in "frammenti d'amore". Non so se è questo il riferimento di cui parlava... comunque, appena letto, mi è venuta in mente la "terza" Miriam con la clava, forse segno di un progresso-regresso inevitabile? (a proposito, ancora tanti complimenti per lo spettacolo che ho rivisto venerdì a Caravaggio: ancora fantastico, ancora emozionante, ancora magico!)
"La differenza fra genialità e stupidità è che la genialità ha i suoi limiti, la stupidità no."
Che bello se succedesse il contrario, quanto meno per la stupidità....forse vivremmo in un mondo migliore!
"La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre."
Arrivato a questo punto, per aprire una parentesi, sono convinto che sarebbe bene affiggere queste citazioni in molti luoghi pubblici (anche in luoghi privati, se fosse possibile) !!
"Dio non gioca a dadi con l'Universo"
La frase originale è: "Sembra difficile dare una sbirciata alle carte di Dio. Ma che egli giochi a dadi e usi metodi telepatici è qualcosa a cui non posso credere nemmeno per un attimo", e si inserisce nel dibattito sulla meccanica quantistica, che Einstein criticava (nonostante avesse contribuito alla sua nascita). In particolare la frase citata critica il principio di indeterminazione di Heisenberg.
"Non preoccuparti per le tue difficoltà in matematica perché le mie sono più grandi."
Ovviamente Einstein, fin da bambino, era particolarmente portato per la matematica e la fisica. Questa frase, che molte persone usano per giustificare la loro deliberata ignoranza in matematica, si riferisce in realtà alla matematica che Einstein usò per la relatività generale: il calcolo tensoriale.
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita... che la scienza è primitiva e infantile... ma è la cosa più preziosa che abbiamo!"
Questa mi sembra essere la degna conclusione dell'excursus: un invito a non dimenticare la scienza, nonostante i suoi limiti, le difficoltà che si incontrano!
E ora, finalmente, l'anno scolastico è quasi terminato. L'estate sarà calda, rilassante, divertente, fruttuosa. Per un bilancio dell'anno... è ancora troppo presto.
Grazie a lei, per quest'incontro settimanale... ne sentirò sicuramente la mancanza! In un anno abbiamo trattato tantissimi argomenti, tutti interessanti, coinvolgenti, stimolanti... divertenti!
Al prossimo anno (scolastico), sperando nel mantenimento dell'appuntamento settimanale.... a tutti, una buona estate, magari accompagnata dalla nostra materia preferita!
Samuele