Pubblicato più di un anno fa

di Giorgia Fleischmann
Prima l’avvento, poi dicembre e l’arrivo delle feste hanno portato un clima ancora più elettrico e pieno di gioia. Tra le numerose tradizioni natalizie, si inizia con il festeggiare le quattro domeniche dell’avvento illuminando quattro candele e cantando “la canzone dell’avvento”, aggiungendo una strofa ogni domenica.
Adventsangen Nå tenner vi det første lys Nå tenner vi det andre lys Nå tenner vi det tredje lys Nå tenner vi det fjerde lys |
The Advent Song Now we light the first candle Now we light the second candle Now we light the third candle Now we light the fourth candle |
Di fatto, non solo le domeniche, ma ogni giorno del mese è festa: tradizione è un piccolo regalo ogni giorno fino alla vigilia, in cui ci si riunisce in famiglia per la grande abbuffata.
La grande abbuffata in stile norvegese varia dalla costa in cui ti trovi, e fortunatamente io sono dalla parte buona. Sulla costa occidentale infatti la cena di Natale consiste principalmente in un piatto chiamato “pinneskjot”, ovvero costolette d’agnello salate ed essiccate. Da brava figlia all’estero che si impegna a provare cose per la prima volta, andando oltre le apparenze, non ho detto di no quando John mi ha proposto un assaggio «per sapere cosa ne penso». Decisamente qualcosa che non fa per tutti.
Arrivata la vigilia di Natale sulla costa orientale, ho invece assaggiato qualcosa che ho gradito molto di più: “ribbe”, pancetta di maiale arrosto, servito con crauti e patate bollite, salsicce di Natale, polpette di carne e salsa.
Ma il meglio viene tenuto per il dolce: panna montata con salsa calda di ciliegie. Definitivamente una cena che proporrò alla mia famiglia italiana.
E a interrompere la nostra cena è stato niente di meno che Babbo Natale all’inizio del suo giro nel quartiere.
(4 - continua)