17 gennaio 2017 - 20:59

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di Giorgia Fleischmann

Prima l’avvento, poi dicembre e l’arrivo delle feste hanno portato un clima ancora più elettrico e pieno di gioia. Tra le numerose tradizioni natalizie, si inizia con il festeggiare le quattro domeniche dell’avvento illuminando quattro candele e cantando “la canzone dell’avvento”, aggiungendo una strofa ogni domenica.

Adventsangen

Nå tenner vi det første lys
Alene må det stå
Vi venter på det lille Barn
som i en krybbe lå

Nå tenner vi det andre lys
Da kan vi bedre se
Vi venter på at Gud, vår Far
skal gi sin Sønn hit ned

Nå tenner vi det tredje lys
Det er et hellig tall
Vi venter på at Kongen vår
skal fødes i en stall

Nå tenner vi det fjerde lys
og natten blir til dag
Vi venter på en Frelsermann
for alle folkeslag

The Advent Song

Now we light the first candle
It must stand alone
We wait for the little child
who laid in a manger

Now we light the second candle
Then we can see better
We wait for God, our Father
to give his Son down here

Now we light the third candle
It is a sacred number
We wait for our King
to be born in a stable

Now we light the fourth candle
and night turns into day
We wait for a Saviour
for all mankind

 

Di fatto, non solo le domeniche, ma ogni giorno del mese è festa: tradizione è un piccolo regalo ogni giorno fino alla vigilia, in cui ci si riunisce in famiglia per la grande abbuffata.

La grande abbuffata in stile norvegese varia dalla costa in cui ti trovi, e fortunatamente io sono dalla parte buona. Sulla costa occidentale infatti la cena di Natale consiste principalmente in un piatto chiamato “pinneskjot”, ovvero costolette d’agnello salate ed essiccate. Da brava figlia all’estero che si impegna a provare cose per la prima volta, andando oltre le apparenze, non ho detto di no quando John mi ha proposto un assaggio «per sapere cosa ne penso». Decisamente qualcosa che non fa per tutti.

Ribbe Arrivata la vigilia di Natale sulla costa orientale, ho invece assaggiato qualcosa che ho gradito molto di più: “ribbe”, pancetta di maiale arrosto, servito con crauti e patate bollite, salsicce di Natale, polpette di carne e salsa.

Ma il meglio viene tenuto per il dolce: panna montata con salsa calda di ciliegie. Definitivamente una cena che proporrò alla mia famiglia italiana.

Babbo natale NorvegiaE a interrompere la nostra cena è stato niente di meno che Babbo Natale all’inizio del suo giro nel quartiere.

(4 - continua)

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