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Gli acquisti di settembre della biblioteca "Peppino Impastato". Gli utenti potranno consultare e prendere in prestito le riviste di storia dell'arte e archeologia e i saggi che sono presentati qui di seguito.

Riviste di storia dell'arte e archeologia
La rivista Art e Dossier, diretta da Philippe Daverio, racconta l’arte del passato e propone chiavi di lettura su movimenti e protagonisti dell’arte. Il dossier, da collezionare, è una preziosa monografia dedicata ai grandi maestri. In più, 100 mostre, una guida alle migliori mostre in Italia e nel mondo.
Il dossier di questo numero, intitolato "Realismo magico", si sposta negli anni Venti-Trenta del secolo scorso per parlare di quegli artisti che reagirono con un ritorno al figurativo alla dissoluzione della forma avanzata da molte avanguardie europee. Un movimento vicino e intrecciato alla Nuova oggettività ma caratterizzato da una marcata tendenza alla metafisica e all’idealizzazione, e dall’essere estraneo a ogni netta presa di posizione politico-sociale. Il suo alfiere non fu un artista ma uno storico dell’arte, Franz Roh, che nel 1925 ne diede una definizione contrapponendolo all’espressionismo, al cubismo, al futurismo: un movimento incline a indagare il mistero, la magia, appunto, che può nascondersi in un’immagine. Una tendenza nella quale possiamo vedere convergere, a un certo punto, Rousseau e Carrà, de Chirico e Morandi, ma anche Derain e Picasso, Grosz e Dix.
Conoscere le origini della civiltà per comprendere l'uomo e la società di oggi: il credo degli appassionati della storia e del passato è anche la missione di Archeo, prima rivista di divulgazione archeologica in Italia. Ogni mese Archeo propone ai lettori servizi editoriali, news dagli scavi archeologici e rubriche di approfondimento. L'autorevolezza dei contenuti è garantita da un Comitato Scientifico Internazionale di studiosi ed esperti di chiara fama. Ma il rigore scientifico dei contenuti è lo sfondo. Protagonista è sempre il lato affascinante della storia, dal mito all'arte, esaltato da un repertorio fotografico suggestivo, in grado di coinvolgere il lettore e di trasportarlo nelle epoche più lontane.
- propone periodicamente materiale divulgativo quali DVD, libri, mappe, guide.

Cinema, giornalismo, narrativa contemporanea
Giaime Alonge, Giulia Carluccio, Il cinema americano contemporaneo, Laterza, 2015
Da Coppola a Martin Scorsese, da Steven Spielberg a George Lucas, dai fratelli Coen a Tarantino e Wes Anderson. Un percorso attraverso le trasformazioni, i protagonisti, i film – come Taxi Driver, Le iene, La 25a ora, Harry ti presento Sally, Eyes Wide Shut, Matrix– che individua le questioni chiave del cinema americano contemporaneo, dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri.
Raffaele Donnarumma, Ipermodernità. Dove va la narrativa contmeporanea, Il Mulino, 2014
Che cosa sta accadendo nella narrativa contemporanea? Possiamo ancora leggerla con le categorie elaborate dal postmoderno? Il libro propone un’interpretazione della letteratura del presente che ne rintraccia le origini meno remote in Arbasino, Calvino e Manganelli per giungere a indagare le opere di autori come Philip Roth e Saviano. Questi i problemi centrali: il predominio del racconto; i rapporti fra reale e virtuale; l’oscillazione fra volontà di testimonianza e scrupolo documentario; l’espansione delle scritture dell’io; l’egemonia del romanzo; il sorgere di nuovi generi originali come l’autofiction o il personal essay. Si delinea così un quadro culturale che vede l’esaurirsi del postmoderno e l’avvio di una fase che possiamo definire ipermoderna.
Pierluigi Panza, Lezioni di teorie e tecniche del giornalismo, Guerini scientifica, 2012
Questo libro raccoglie appunti, contributi e rielaborazioni di lezioni di alcuni corsi di teorie e tecniche del giornalismo. È composto da materiali eterogenei di diversa provenienza. È indirizzato ai giovani che si affacciano al mondo delle comunicazioni e a chi intende conoscere più dettagliatamente come funzionano i quotidiani, il loro linguaggio e le loro prospettive. Il volume è strutturato in maniera articolata: comprende sia tesi teoriche che esposizione di materiale informativo finalizzato a illustrare il mondo del lavoro giornalistico contemporaneo.

Tra crisi economica e crisi democratica
Luciano Gallino, Il denaro, il debito e la doppia crisi, Einaudi, 2015
Causa fondamentale della sconfitta dell'uguaglianza è stata, per Gallino, dagli anni Ottanta in poi, la doppia crisi, del capitalismo e del sistema ecologico, strettamente collegate tra loro. La stessa crisi del capitalismo ha molte facce: l'incapacità di vendere tutto quello che produce; la riduzione drastica dei produttori di beni e servizi; il parallelo sviluppo del sistema finanziario al di là di ogni limite. A questa crisi il capitalismo ha reagito accrescendo lo sfruttamento irresponsabile dei sistemi che sostengono la vita - il «sistema ecologico» -. Il tutto con il ferreo sostegno di un'ideologia, il neoliberalesimo, che riducendo tutti a mere macchine contabili dà corpo a una povertà dell'azione politica quale non si era forse mai vista nella storia.
Norberto Bobbio, Il futuro della democrazia, Einaudi, 2014 (prima edizione 1984)
Nella premessa alla prima edizione di questo libro (1984), Norberto Bobbio osservava come i regimi democratici, almeno in Europa, si fossero andati estendendo e come il mondo sovietico fosse "scosso da fremiti democratici". Oggi - si nota nella nuova prefazione - tutto quanto veniva annunciato sembra essersi compiuto, ma proprio per questo è necessario tornare a una visione realistica e disincantata delle "trasformazioni", dei "limiti" di un sistema in cui sono sempre in agguato i pericoli della rivincita degli interessi particolari, della persistenza delle oligarchie, della scarsa o nulla "visibilità" del potere, del potere, della insufficiente educazione dei cittadini. Nel capitolo finale - inedito in volume -, Norberto Bobbio affronta il nuovo orizzonte problematico di "democrazia e sistema internazionale".

L'autoritratto nell'arte moderna e la scultura nel Novecento
Alberto Boatto, Narciso infranto. L'autoritratto moderno da Goya a Warhol, Laterza, 2005
Da Van Gogh a Picasso, da David a Boccioni, da Ingres a Bacon, da Turner a Jim Dine, da de Chirico a Clemente, dall’inizio del moderno fino al suo tramonto: l’artista solo di fronte a se stesso. Una maniera inedita e suggestiva per ripercorrere la storia spesso drammatica dell’uomo contemporaneo.
Francesco Poli, La scultura del Novecento, Laterza, 2006
«‘Scultura’ è un termine oggi abitualmente utilizzato nell’ambito dell’arte contemporanea non solo per le opere tradizionali ma anche per ogni tipo di lavoro con caratteristiche tridimensionali effettive, dalle costruzioni e assemblaggi agli oggetti, dalle installazioni spaziali agli ambienti e agli interventi in contesti esterni. Perché si è arrivati a estendere, forzandola all’estremo, una categoria che per secoli ha avuto un’identità precisa, tale da non dare mai adito ad ambiguità interpretative di fondo? Di fatto oggi ci troviamo in una situazione culturale in cui si registra una compresenza delle più diverse forme operative, tutte legittimate al livello della produzione artistica più avanzata.» Dalle sculture plastiche di Rodin e Medardo Rosso ai rilievi cubisti di Picasso, da Boccioni ai ready made di Duchamp, agli artisti pop, dai concetti spaziali di Fontana alle realizzazioni tridimensionali che incorporano nell’opera lo spazio dell’installazione o il corpo dell’artista, la parabola straordinaria e vitale della scultura del Novecento, nelle sue eclettiche modalità creative.