Arte e matematica
Molti nel corso della storia dell'arte hanno usato in senso artistico le cifre del sistema decimale: Ugo Nespoli, Tobi Ravà...
Più immediate sono invece le raffigurazioni di:
- poligoni e solidi geometrici ( da quelli platonici ad esempi meno noti )
- cerchi e spirali
altri artisti hanno invece prodotto rappresentazioni stimolanti che spingono al limite le possibilità del mezzo:
- nel piano bidimensionale oggetti tridimensionali in movimento
- oggetti quadridimensionali.
Sai citare opere ed artisti per ogni tipologia descritta ?
So che qualcuno di quinta sta preparando una tesina su questi argomenti...forse...è il caso...di rispondere...
beh, non sono in grado proprio così senza fare un po' di ricerca di rispondere a tutto, perciò mi limito a quanto so:
poligoni e solidi geometrici rappresentati nell'arte penso proprio facciano riferimento a Luca Pacioli, anche se il quadro con il suo ritratto che ho in mente non e' opera sua, ma questo artista e' comunque molto noto per i suoi studi sui solidi e le loro rappresentazioni. Ma anche Leonardo da Vinci rappresentò numerosi solidi, e anche Paolo Uccello nel solido rappresentato in prospettiva sul pavimento della basilica di San Marco a Venezia.
passo alla categoria "solidi in movimento in spazio bidimensionale"...beh, direi che qui siamo in ambito cubista, con Picasso e il suo "suonatore di fisarmonica" giusto per dare un esempio. Ma anche lo stesso Salvador Dalì, ancora giovane e non abbastanza esuberante direi, ha realizzato alcuni dipinti cubisti, come per esempio un suo "autoritratto cubista". Insomma, la prerogativa dei cubisti era proprio quella di rappresentare contemporaneamente su un foglio bidimensionale tutte le facce di un solido tridimensionale, naturalmente non disegnando il suo sviluppo, e per questo andavano a realizzare figure frammentarie e spesso poco comprensibili che avrebbero dovuto permettere di vedere la realtà da tutte le angolazioni insieme.
ed infine, ultimo ma SICURAMENTE non per importanza, Salvador Dalì. L'artista catalano a seguito dell'esplosione della bomba atomica e quindi della seconda guerra mondiale si riavvicinò (naturalmente a modo suo) alla religione, continuando però a interessarsi delle scoperte scientifico-matematiche del tempo. E tra queste c'e' proprio la quarta dimensione, che entra a far parte del quadro "la crocifissione" o "corpus hypercubus" nel quale Cristo si trova crocifisso, sotto gli occhi di Maria, incarnata per l'occasione dalla moglie dell'autore Gala Dalì, su un ipercubo, "trasposizione", per farla semplice, di un cubo nella quarta dimensione; naturalmente la rappresentazione non può essere realistica, rappresentare un ipercubo renderebbe visibile (e raggiungibile) per noi la quarta dimensione mentre notoriamente non lo e'. Un altro quadro che parla della quarta dimensione e' "alla ricerca della quarta dimensione" il cui riferimento nel titolo e' molto esplicito.
con questo avrei finito, good evening!