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Davide Bugini
Anche quest'anno, secondo consolidata tradizione del nostro istituto, è stato organizzato il "Liceo in mostra", manifestazione che consente agli studenti di dar sfogo alla loro creatività e al loro estro.
Sono esposte le più varie opere pittoriche, grafiche e artistiche frutto del lavoro degli studenti nel corso dell'anno scolastico in via di conclusione. Si possono vedere grandi tele decorative e semplici fogli disegnati o dipinti con svariate tecniche; acquerelli, tempere, pastelli ma anche tecniche più esotiche ed innovative. Si va da opere future come un modello rappresentante un ponte sullo stretto alle antichità come le riproduzioni di stupendi vasi greci finemente decorati senza dimenticare il presente rappresentato da chine, pitture e fotografie della città di Caravaggio. Dalle copie di grandi artisti quali Monet, Dalì, Tiziano, Leonardo a personali rielaborazioni; da ritratti a paesaggi. Varie opere compongono quindi l'esposizione di quest'anno del nostro liceo, che sebbene sia a indirizzo scientifico e linguistico, da' grande rilievo anche all'arte capendone l'importanza perché, come diceva Picasso, "L'arte è una menzogna che ci fa comprendere la verità".

Logo di questa edizione del Liceo in mostra è un albero che rimanda al grande albero allestito nell'aula magna dalla prof.ssa Emanuela Primo. Esso ha sulle foglie il nome di ogni studente e professore del liceo ed è un tributo al preside Nazario Erbetta, che sta per lasciare la dirigenza di questa scuola. Ma l'albero oltre ad essere una bellissima opera è anche una splendida metafora di ciò che il nostro preside ha fatto in trent'anni per il liceo, esposta nella lettera degli studenti che lo accompagna.
"In trent'anni un albero può mettere radici profonde, può rafforzare il suo tronco, aprire i rami e moltiplicare le sue foglie. La nostra scuola è cresciuta piano piano ma, come questo albero, adesso è grande e forte, possente e rigoglioso. Vogliamo pensare di essere le foglie di quest'albero che si staccheranno prima o poi, ma avranno assorbito la linfa di questo tronco e di queste radici".
Questo è il nostro albero: la nostra scuola e il nostro preside a cui siamo grati.
(articolo scritto per lafragola.it nell'anno scolastico 2004/2005)