Pubblicato più di un anno fa
Daniela Carioli e Marcella Molteni
Vi è mai capitato di fare scuola ai piedi di un ghiacciaio? O sulla riva di meravigliosi laghi blu? O ancora su un passo alto quasi 3000 metri? Beh una ventina di ragazzi del Liceo Galilei, per lo più maturandi, lo hanno fatto. Come prima iniziativa del nuovo anno scolastico. Itinerario: Chiesa di Valmalenco – Rifugio Bosio – Passo Ventina – Rifugio Gerli – Porro – Chiareggio.
Stiamo parlando proprio del consueto appuntamento con il “Liceo in montagna” in Valmalenco.
Anche quest’anno le nostre guide, il geologo Alfredo Dell’Agosto, alcuni alpinisti del C.A.I. di Caravaggio e quattro professori del liceo, ci hanno accompagnato per lunghe camminate ed escursioni e ci hanno dato, in itinere davvero e non per modo di dire, informazioni sulle caratteristiche del paesaggio. Ma quest’anno il programma prevedeva lezioni di geologia di approfondimento al programma di scienze di quinta: abbiamo imparato a conoscere alcuni tipidi roccia, come le pietre ollari, le serpentiniti e le rocce di talco, scoperta la differenza tra alpeggio e maggengo, studiata la morfologia di una valle di origine glaciale, imparato a leggere una cartina geologica. Abbiamo seguito una lezione sui minerali e sulle teorie della deriva dei continenti tenuta dal geologo Dell’Agosto e dai nostri professori. Abbiamo anche eseguito esperimenti di fisica in alta quota, verificando le variazioni del tempo di ebollizione dell’acqua e del peso dovute alla differenza di pressione.
“È importante avvicinare i giovani alla montagna, il che non significa solo insegnare loro ad apprezzare il paesaggio, ma anche ad osservarlo per capire come ha avuto origine e di quali opere è capace la natura. Per questo motivo la geologia non va insegnata solo sui libri: è fondamentale il contatto diretto con l’oggetto di questa scienza: le rocce”, ha commentato il geologo Alfredo Dell’Agosto per farci capire gli obiettivi e il senso di questi quattro giorni in sua compagnia. Ed è essenzialmente questo il motivo per cui sia i nostri professori sia gli alpinisti dei C.A.I. ripropongono e organizzano queste escursioni ogni anno.
Non una vacanza, quindi, ma un modo per così dire alternativo di fare lezione a 2000 metri d’altezza: tra prati, boschi, rocce, meravigliosi laghi e perfino un ghiacciaio, il ghiacciaio del monte Disgrazia. Quale posto migliore per fare scuola e allo stesso tempo divertirsi in compagnia? Già, perché la fatica di salite e discese continue non ha certo affievolito i nostri sorrisi... Abbiamo trascorso divertenti serate tra barzellette, canzoni e organizzato perfino le elezioni di “Miss e Mister Liceo in montagna 2005”: un’ottima occasione per fare nuove amicizie!
(articolo pubblicato su "Il Galileo" di ottobre 2005 - "Popolo Cattolico" del 15 ottobre 2005)