8 novembre 2015 - 18:02

Mentre attendo i vostri contributi ( uno è arrivato da Scarri, bellissimo, lo commenteremo la settimana prossima ) ho deciso di infrangere le nostre regole : propongo un nuovo percorso anche se non è trascorsa una settimana. E interverrò come al solito tutte le domeniche.

Dunque:

Il nulla e il silenzio ( uno )

" C'è il nulla da cui si fugge e c'è il nulla verso cui ci si dirige " ( Simone Weil ).

 

E dal nulla si fugge con la nascita, l'impegno, l'azione, la creazione.

Ci si dirige verso il nulla con la distruzione, la rinuncia, l'assenza, la morte, la fine.

 

Qual è la prima apparizione letteraria del nulla ?

( Pensate alla cultura greca... )

E da allora è stato un costante riferimento nella letteratura :

ci proviamo ad individuare autori ed opere ?

Vi propongo un percorso che potete ovviamente arricchire e completare con riferimenti espliciti , in particolare alle metafore del nulla, che diventano via via più pervasive:

Leopardi..., Lewis Carrol..., Becket..., ( aggiungete voi... )

E il silenzio ?

Al silenzio hanno incitato, parlandone, mistici, filosofi, letterati e artisti di ogni termpo.

Sapete proporre qualche riferimento ?

E nel cinema ? ( pensate ad uno dei più grandi registi mai esistiti e alla sua ultima opera )

E con il silenzio e il nulla...se vi dico Borges sapete costruire il collegamento ?

E poi...

Conoscete il " Tristram Shandy " di Laurence Stern ?  Perché lo cito ?

E passiamo alla musica.

Perché nella musica il silenzio è fondamentale ?

Conoscete la quinta sinfonia ( il bussare del destino... ) ?

E poi:

Chi è John Cage ? ( guardate che il richiamo è allo zero assoluto !!! )

E in pittura ?

Il ruolo della pausa in musica è preso dalla pittura nelle porzioni del colore di fondo del foglio o della tela su cui si dipinge.

Perché quindi analoghi al silenzio sono i quadri di Lucio Fontana ?

E che collegamento potete costruire  con " Il tradimento delle immagini " ? di.............. ?

E visto che stiamo diventando filosofi,  diciamo che anche la filosofia ha la sua visione del nulla.

Conoscete il paradosso di Parmenide sul " non essere " ?

E chi l'ha risolto ? ( Vi aiuto : l'opera è " Il sofista " )

Ma sorge a questo punto un dubbio : del nulla si può parlare in modo sensato ?

Nella scienza e nella matematica  la presenza del nulla si è fatta sempre più problematica e inquietante ed ha assunto un ruolo fondamentale .

Nel quesito successivo affronteremo il nulla e il vuoto nelle scienze e nella matematica. Per ora mi sembra sufficiente ciò che vi ho proposto per stimolare i vostri neuroni.