10 marzo 2017 - 00:12

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Un'aula con banchi modulari da disporre in base alle esigenze didattiche del momento e per favorire forme di apprendimento più dinamiche e collaborative. La chiamano «aula 3.0»: l'edizione di Bergamo del "Corriere della Sera" e "Tribuna Tv" hanno dedicato un articolo al progetto di alternanza scuola-lavoro a cui stanno lavorando quest'anno gli studenti della 4aA insieme alle professoresse Enrica Rossini e Stefania Bressani.

«Non solo lavagne elettroniche, tecnologia touch, tablet e wi-fi, ma anche banchi modulari da riassemblare ogni volta in maniera diversa, mobili in materiali naturali e addirittura pareti colorate secondo il Feng shui, l’antica disciplina cinese dell’armonia e dell’equilibrio. Così nasce l’aula scolastica 3.0, lo spazio ideale dove studiare. La stanno progettando gli alunni del liceo Galileo Galilei di Caravaggio», esordisce nel suo articolo sul "Corriere" Pietro Tosca.

Un'«aula-tipo, flessibile, confortevole, multimediale, che sappia coniugare insegnamento tradizionale e nuove prospettive didattiche. Il tutto attraverso un lavoro di progettazione architettonica vera e propria, grazie al coinvolgimento della professoressa Lucia Locatelli, responsabile dell'alternanza scuola lavoro, la professoressa Enrica Rossini, architetto, e della professoressa Stefania Bressani, docente di discipline pittoriche e grafica multimediale»: "Tribuna Tv" definisce invece in questo modo il "prodotto" finale che i ragazzi della 4aA realizzeranno.

Il percorso è un esempio di impresa simulata, al quale alcuni studenti si sono preparati frequentando prima un corso su autocad per gestire personalmente il rendering dell'ambiente progettato.