8 febbraio 2017 - 22:22

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Pubblicato più di un anno fa

di Giorgio Cucchi

Il 27 e il 28 gennaio  alcuni studenti delle classi 5aA, 5aC, 5aH, 5aM e 5aN, accompagnati dal professor Bellagente e dalle professoresse Pernigoni e Ganzerla, passando dall’Onu al Cern, hanno visitato Ginevra.

Il lago di Ginevra

Il lago di Ginevra

 

Il primo giorno, dopo alcuni (lunghi) controlli alla frontiera e un veloce pranzo, gli studenti si sono recati alla sede dell’Ufficio delle Nazioni Unite, il più importante centro operativo dell’ONU dopo la sede centrale di New York.

Il palazzo delle nazioni a Ginevra

Il Palazzo delle nazioni di Ginevra

 

Qui i ragazzi hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni dei più importanti spazi del Palazzo delle nazioni, in cui diplomatici provenienti da tutto il mondo si incontrano per discutere di importanti questioni come la guerra in Siria, il terrorismo, l’immigrazione. Tra questi anche la splendida Sala del Consiglio dei diritti umani, inaugurata nel 2008.

La sala del Consiglio dei diritti umani a Ginevra

La Sala del Consiglio dei diritti umani

 

Il giorno seguente, dopo aver trascorso la notte in Francia, il gruppo ha proseguito il viaggio con la visita al Cern (Conseil européen pour la recherche nucléaire) dove, dopo una conferenza sul lavoro e gli obiettivi del centro di ricerca, gli studenti si sono divisi, alcuni per parlare di ricerche legate al mondo dell’astrofisica, altri per vedere la sala controlli degli acceleratori.

L'ingresso della sala di controllo degli acceleratori del Cern di Ginevra

L'ingresso della sala di controllo degli acceleratori del Cern

 

I ragazzi sono poi stati portati in un deposito in cui hanno potuto vedere alcuni pezzi usati negli acceleratori e osservare alcuni strumenti ormai in disuso (tra questi anche quello usato dalla professoressa Pernigoni per la sua tesi).

Dopo un’altra breve sosta in Francia il gruppo è poi ritornato in Italia, con nuove conoscenze, nuove ambizioni e molte nuove domande.

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